Dopo la decisione presa nel 2009 di sospendere l'attività calcistica, nell'estate del 2010 Luigi, Antonio, Bruno e Andrea discutono il ritorno sul campo della compagine atlantidea, ma per una serie di fattori si è poi deciso di rinviare la ripartenza alla stagione 2011/2012. Nel Gennaio del 2011 è ripreso in maniera più concreta il discorso e sia con gli amici e collaboratori di sempre, sia in famiglia, si inizia a parlare di come sarebbe dovuto rinascere il progetto e soprattutto su quali obiettivi doveva vertere. Coincidenza ha voluto che nei mesi successivi una vecchia conoscenza dell'Atlantis, Alberto Colarusso, dopo aver contattato ed aver incontrato Luigi D'Avanzo, abbia proposto una collaborazione che si prefiggeva di percorrere la strada di un progetto più complesso rispetto agli anni precedenti.
Ad inizio giugno poi, dopo una discussione tra Luigi e suo padre (esattamente come nel 2004) e dopo la consultazione anche con i soci di sempre (Antonio D'Avanzo, Bruno Ficociello e Andrea Buonavita), Luigi decide che l'Atlantis sarebbe ripartita e lo avrebbe fatto puntando più in alto rispetto ai 7 anni precedenti, sposando dunque anche le proposte di Alberto Colarusso che diventa un nuovo socio ed entra quindi a far parte ufficialmente della società, andando a chiudere il quintetto che avrebbe fatto ripartire l'Atlantis: Luigi, Antonio, Bruno, Andrea ed Alberto. In quegli stessi giorni di giugno, Luigi e Alberto valutano insieme le proposte di quest'ultimo. Queste riguardavano soprattutto l'aspetto societario e finanziario, come l'apertura del primo codice fiscale (diventato oramai obbligatorio) nella storia dell'Atlantis.Tutto questo ha creato un effetto domino che ha portato l'Atlantis ad allargare gli orizzonti e a puntare a non essere più solo finanziata dall'azienda della famiglia D'Avanzo ma a ricercare anche altri sponsor e introiti vari attraverso iniziative come il merchandising.
La ripartenza ha implicato anche il passaggio (diventato anch'esso oramai obbligatorio per le squadre dilettanti) dell'Atlantis da una Associazione Calcistica (A.C.) ad una Associazione Calcistica Dilettantistica (una A.C.D.).
L'Atlantis dunque è ripartita aggiungendo una "D" e questa vediamo che richiama anche la famiglia fondatrice della squadra: i D'Avanzo.
Come avvenne per la fondazione della squadra il 13 giugno 2004, il 13 giugno 2011, sempre a Tufino, c'è stato il primo passo verso il ritorno ufficiale a pieno ritmo della mitica squadra atlantidea attraverso l'annuncio della ripartenza da parte di Luigi durante la tradizionale processione di Sant'Antonio a cui è seguita una mini riunione con il fratello Antonio in cui i due maggiori responsabili della squadra hanno stretto il nuovo patto per l'Atlantis.
E sempre come nel 2004, l'estate 2011 è passata attraverso fitti impegni che hanno portato l'Atlantis a ripartire ufficialmente. I mesi che hanno preceduto la nuova affiliazione alla F.I.G.C. della squadra, avvenuta il 21 settembre 2011, hanno visto i 5 soci alle prese con numerose riunioni sociali, bozze di bilanci e preventivi, documentazione a pacchi, organizzazioni di amichevoli per selezionare nuovi giocatori insieme al nuovo mister (Nicola Napolitano), incontri con gestori di vari campi da gioco (la scelta è poi ricaduta sul campo di Prata P.U.) e tante altre piccole-grandi cose che hanno permesso all'Atlantis di ritornare alla ribalta.
Insomma, l'Atlantis è ripartita e il presente di oggi sarà la storia di domani.
Ad inizio giugno poi, dopo una discussione tra Luigi e suo padre (esattamente come nel 2004) e dopo la consultazione anche con i soci di sempre (Antonio D'Avanzo, Bruno Ficociello e Andrea Buonavita), Luigi decide che l'Atlantis sarebbe ripartita e lo avrebbe fatto puntando più in alto rispetto ai 7 anni precedenti, sposando dunque anche le proposte di Alberto Colarusso che diventa un nuovo socio ed entra quindi a far parte ufficialmente della società, andando a chiudere il quintetto che avrebbe fatto ripartire l'Atlantis: Luigi, Antonio, Bruno, Andrea ed Alberto. In quegli stessi giorni di giugno, Luigi e Alberto valutano insieme le proposte di quest'ultimo. Queste riguardavano soprattutto l'aspetto societario e finanziario, come l'apertura del primo codice fiscale (diventato oramai obbligatorio) nella storia dell'Atlantis.Tutto questo ha creato un effetto domino che ha portato l'Atlantis ad allargare gli orizzonti e a puntare a non essere più solo finanziata dall'azienda della famiglia D'Avanzo ma a ricercare anche altri sponsor e introiti vari attraverso iniziative come il merchandising.
La ripartenza ha implicato anche il passaggio (diventato anch'esso oramai obbligatorio per le squadre dilettanti) dell'Atlantis da una Associazione Calcistica (A.C.) ad una Associazione Calcistica Dilettantistica (una A.C.D.).
L'Atlantis dunque è ripartita aggiungendo una "D" e questa vediamo che richiama anche la famiglia fondatrice della squadra: i D'Avanzo.
Come avvenne per la fondazione della squadra il 13 giugno 2004, il 13 giugno 2011, sempre a Tufino, c'è stato il primo passo verso il ritorno ufficiale a pieno ritmo della mitica squadra atlantidea attraverso l'annuncio della ripartenza da parte di Luigi durante la tradizionale processione di Sant'Antonio a cui è seguita una mini riunione con il fratello Antonio in cui i due maggiori responsabili della squadra hanno stretto il nuovo patto per l'Atlantis.
E sempre come nel 2004, l'estate 2011 è passata attraverso fitti impegni che hanno portato l'Atlantis a ripartire ufficialmente. I mesi che hanno preceduto la nuova affiliazione alla F.I.G.C. della squadra, avvenuta il 21 settembre 2011, hanno visto i 5 soci alle prese con numerose riunioni sociali, bozze di bilanci e preventivi, documentazione a pacchi, organizzazioni di amichevoli per selezionare nuovi giocatori insieme al nuovo mister (Nicola Napolitano), incontri con gestori di vari campi da gioco (la scelta è poi ricaduta sul campo di Prata P.U.) e tante altre piccole-grandi cose che hanno permesso all'Atlantis di ritornare alla ribalta.
Insomma, l'Atlantis è ripartita e il presente di oggi sarà la storia di domani.